Il cognitivismo post razionalista

Tale modello di pensiero, per utilizzare le parole di Vittorio Guidano,  mette in primaria posizione l’emozione rispetto alla cognizione e la psicoterapia, sulla base di questo principio, parte dalla comprensione di COME la persona sperimenta il suo modo di essere attraverso un percorso che ha il compito di dare coerenza alla sofferenza psichica all’interno dell’ “organizzazione di significato” del paziente.

“Possiamo immaginare il nostro percorso di vita coerente come un treno che raggiunge progressivamente le stazioni/obiettivi. Il treno potrà viaggiare indisturbato se starà in equilibrio tra due rotaie. Se una rotaia la chiamo pensiero e l’altra la chiamo emozione, il mio treno viaggerà indisturbato se penso quello che provo. Altrimenti se avessi uno sbilanciamento delle rotaie verso una dominanza emotiva o razionale subirei un deragliamento da una parte piuttosto che dall’altra.”

La teoria post razionalista afferma che l’uomo  vive una realtà soggettiva chiusa costituita dal proprio senso di identità personale e l’elaborazione delle informazioni, che provengono sia dal mondo interno che da quello esterno, è finalizzata a mantenere il proprio senso di sè. In questo contesto la psicoterapia avrebbe il compito di allargare e riintegrare le esperienze critiche per dare maggiori possibilità adattative all’identità personale.

Il senso di sé emerge nell’autorganizzazione di significato personale. L’individuo, centro dell’universo nella narrazione della propria visione soggettiva dell’attaccamento e degli eventi di vita, organizza sé stesso e attribuisce senso e significato alla realtà esterna e alla propria identità ed integrità. In questo modo crea una coerenza interna che fa sì che tutti gli accadimenti esterni che spingono verso un cambiamento siano subordinati al mantenimento di un ordine esperianziale legato al significato personale dell’evento stesso.

Tale processo di assimilazione dell’esperienza favorisce una sempre maggiore “complessità” interna portando l’individuo a livelli più integrati di conoscenza di sé e del mondo.