Il corpo del sogno

Il corpo del sogno è una delle pratiche proposte dalla biotransenergetica.

Pier Luigi Lattuada, fondatore insieme alla dott.ssa Marlene Silveira della biotransenergetica e direttore della scuola di formazione in Psicoterapia Transpersonale, ama iniziare a parlare della pratica del corpo del sogno con un racconto: si trovava a praticare tai chi nel bosco, al mare, in montagna, lungo un fiume. Aveva fatto caso al fatto che in base al luogo dove si trovava, la forza che si manifestava in quel determinato luogo tendeva a modificare i suoi movimenti. Intuitivamente ha assecondato il campo che si creava e si è messo in ascolto dei vissuti che emergevano attraverso il movimento. Si accorse che nascevano strutture precise e capì che non era sufficiente parlare di semplici movimenti perché si trattava di una manifestazione che coinvolgeva tutto l’essere. Attraverso mantra (suono), mudra (posizione), yantra (visione) si può avviare un’esperienza che coinvolge corpo, anima e mente. I movimenti, gli stati emotivi, le visioni, permettono di realizzare un contatto con le forze/campi della natura e giocare un dialogo tra la nostra esperienza interiore e il mondo esterno, tra il microcosmo ed il macrocosmo.
Attraverso le pratiche di corpo del sogno cerchiamo di sintonizzare il nostro organismo con le leggi che governano l’Universo: se noi consideriamo le forze della natura come archetipi, possiamo comprendere come questa pratica sia un lavoro di graduale incorporazione degli stessi. Questo contatto di profonda immersione, aprendo un dialogo con queste forze, crea un lavoro di cura, in quanto, l’archetipo, è inteso non solo come un concetto psichico, ma come una forza che contiene in sé delle qualità e delle caratteristiche specifiche che agiscono nel nostro campo attraverso i movimenti, i suoni e le visioni favorendo un’armonizzazione tra le parti.
Per esempio: se facciamo esperienza coi movimenti legati al metallo favoriamo l’esperienza ed il dialogo con una forza guerriera che porta con sé le qualità del combattimento, della determinazione, della difesa dei propri confini, dell’affermazione di sé, della gestione della rabbia. Se abbiamo delle disarmonie in questi campi possiamo fare esperienza diretta di compensazione interna attraverso l’esperienza del corpo del sogno.
Attraverso un lavoro di studio e pratica di circa 25 anni, dott. P.L. Lattuada ha stabilizzato delle strutture associate alle diverse forze fino a costituire un corpus di pratiche che aumentano i livelli energetici dei praticanti al fine di avviare quella spinta al cambiamento che favorisca adattamenti armonizzanti.
Queste pratiche risvegliano la quota di energia che è già presente in noi; noi siamo sempre a contatto con le forze della natura, ma non ce ne accorgiamo e se non ce ne accorgiamo non possiamo attingere a quelle forze. Aprire le porte a queste forze ci permette di lasciare che queste agiscano elevando la nostra quantità di energia che può essere orientata verso i blocchi e mobilizzare un potenziale emotivo di cambiamento.
Queste mobilizzazioni ci allenano a fare esperienza di cambiamento ed evoluzione e, favorendo una graduale espansione dei diversi campi di coscienza, possono ulteriormente risvegliare la nostra dimensione spirituale.

(Il corpo del sogno,pratiche sciamaniche di lunga vita, 2008, P.L.Lattuada)